Terrazze ad alta quota a Milano

Il progetto è stato sviluppato per due logge diversamente esposte al 16° piano della Torre Antonini di Milano, la ormai celebre torre che, nell'estate del 2021 è andata a fuoco in un incendio veloce e violento.

Le sfide erano molteplici: l'ambiente ventoso, lo spazio stretto e lungo parzialmente curvo, le logge con esposizioni ed usi differenti, i parapetti piuttosto alti. Tra le esigenze espresse dalla committenza, quella di avere volumi vegetali continuando ad approfittare del paesaggio e il disegno di arredi su misura integrati agli elementi architettonici già presenti, con contenuto tecnico.

 

Nella loggia lato sud, vista sul Parco Agricolo Sud Milano con affaccio cucina e sala da pranzo,  nelle fioriere su misura sono stati integrati arredi, armadi e attrezzature di servizio.

In questa loggia il tavolino a scomparsa ad altezza bar può essere aperto e chiuso all'occorrenza, sia per modulare in modo differente l'ambiente nei diversi momenti della giornata e lasciar spazio a sdraio per i momenti di relax, che per far fronte alle situazioni molto ventose.

Il tavolo è attorniato da piante aromatiche, decorative mediterranee e graminacee.

 

Nella loggia nord, con vista sullo skyline del centro di Milano e sulle Alpi, una parte della loggia è stata rialzata per permettere ai committenti e ai loro ospiti di godere del paesaggio pur sedendo comodamente su sedie lounge, i parapetti sono stati dotati di sistemi di sicurezza che li rendono più bassi qualora si fosse seduti e volesse apprezzare al meglio il paesaggio. 

Le scelte botaniche: perenni ed arbusti per lo più sempreverdi, con leggero tocco di colore.

 

 

In entrambe le logge i vasi sono integrati alla pavimentazione in modo da avere completa pulizia anche durante l'irrigazione, e gli armadi a muro sono stati dipinti in tinta con la facciata, creando nuove percezioni volumetriche.

 

Progetto sviluppato in collaborazione con lo studio Diletta Villa 




 eco, poetic, boho design

 

 Rebellante è il nome dello studio di garden design e  d'interni. 

Sono Daphne Sanvito, architetto di formazione,

lavoro come designer di interni e del verde da quasi 20 anni.

 

Progetto dopo aver ascoltato, con attenzione al contesto architettonico e micro climatico 

partendo dalla valorizzazione di ciò che è già presente nel luogo.  

Miro ad un basso impatto ambientale e un alto impatto poetico- scenografico.

 

 I LUOGHI DI VITA E LAVORO SONO INGREDIENTI DEL NOSTRO BENESSERE QUOTIDIANO, 

OGNI SITUAZIONE PUO' ESSERE MIGLIORATA DA  DIVERSI PUNTI DI VISTA   

PER TRASFORMARE GLI AMBIENTI NON SERVONO SEMPRE GRANDI BUDGET, MA INTERVENTI RAGIONATI E MIRATI



 

ANCHE LA SCELTA DELLE FONTI ENERGETICHE IN STUDIO FA PARTE DEI NOSTRI IMPEGNI IN CAMPO ECOLOGICO, AD ESEMPIO ABBIAMO SCELTO ENERGIA IDROELETTRICA DELL'ARCO ALPINO. 

 

LO STUDIO DI MONTEVECCHIA NELLE SUE DIVERSE AREE, IN INVERNO E' SCALDATO DA UNA STUFA ED UN CAMINO ALIMENTATI CON LEGNA LOCALE, SPESSO ARRIVIAMO AGLI APPUNTAMENTI IN BICICLETTA NONOSTANTE LE COLLINE.